Cameretta piccola: considerazioni preliminari
Arredare una cameretta piccola non è facile, anzi. E l’impresa diventa ancora più complessa se si tratta di una stanza non per uno, bensì per due bambini. La buona notizia è che, procedendo con metodo, si possono ottenere risultati sorprendenti. Cominciamo da alcune necessarie considerazioni preliminari.
Occorre sempre lasciare libero lo spazio centrale, perché i bambini hanno la necessità di giocare e muoversi liberamente. Per tutti gli ambienti poco estesi, valgono le seguenti due regole: bisogna sfruttare gli angoli e le altezze. Via libera, dunque, alle mensole e agli scaffali, agli arredi che si sviluppano in senso verticale piuttosto che orizzontale e alla scrivanie angolari.
I mobili trasformabili e a scomparsa rappresentano delle carte vincenti, sarebbe un grande errore non prenderli in considerazione. E invitiamo anche a tener presente che l’alternanza di spazi chiusi e spazi a vista permette di non appesantire né saturare la stanza come accade, invece, quando prevalgono i primi.
In foto la camera FY15 di Zg Mobili, caratterizzata da un letto singolo a ribalta, a sua volta dotato di maxi ripiani. Notate, appunto, il gioco di “aperto” e “chiuso”.
Soluzioni vincenti
Per andare più nel concreto, ecco un elenco di soluzioni di arredo particolarmente indicate per le camerette piccole:
Letto con contenitore: i modelli attuali hanno forme essenziali e minimaliste, per cui nonostante la presenza del contenitore sottostante appaiono tutt’altro che ingombranti. E proprio quel vano consente di conservare e al contempo avere sempre a portata di mano non solo la biancheria da notte ma anche i giocattoli e altri oggetti.
Armadio a ponte: dotato di una grande capacità contenitiva sfrutta al massimo, appunto, anche le altezze. Lo spazio libero, centrale, può ospitare la testiera del letto oppure la scrivania. Molte fra le migliori aziende realizzano armadi su misura.
Un’altra ottima soluzione è rappresentata dalle scrivanie a scomparsa: quando non servono, è come se non ci fossero. All’occorrenza, basta un attimo e il ripiano è pronto per essere utilizzato. Le idee appena illustrate consentono di moltiplicare gli spazi anche a fronte di un’ottima resa estetica.
Camerette salvaspazio con 2 letti
La prima preoccupazione, quando si tratta di arredare una cameretta piccola per due, è riconducibili ai letti: ci si chiede come sistemarli, si ha il terrore che rubino troppi centimetri. E invece proprio i letti diventano i principali alleati salvaspazio. Le soluzioni principali e più gettonate sono tre: soppalchi, letti a castello, letti estraibili e composizioni a ponte. Meno diffuse, ma egualmente funzionali, sono le coppie di letti a scomparsa/ribalta.
Per dividere gli spazi e garantire a ciascun figlio un po’ di privacy, d’altra parte, molto utile può risultare anche una libreria bifacciale: funge da perfetta parete divisoria, non toglie nulla per quanto riguarda la luce naturale e in più serve, appunto, per organizzare e tenere in ordine i testi scolastici e di altro tipo.
Sempre più diffuse nelle camerette doppie piccole sono, inoltre, le scrivanie sospese, che lasciano massima libertà di movimento sotto e garantiscono un effetto visivo all’insegna della leggerezza e dell’ariosità. E ancora, importante è curare i dettagli. Qualche esempio? Le scalette di molti letti a castello hanno gradini-cassetti. I pouf contenitori rappresentano non solo una seduta aggiuntiva ma anche un vano contenitore in più. Avete preso nota?
Le scelte da fare per le pareti
Non ci stancheremo mai di ripeterlo: per le pareti delle stanze piccole è bene scegliere colori chiari e neutri oppure tonalità pastello, perché riescono a farle sembrare più grandi e le rendono anche più luminose. I colori scuri, al contrario, hanno il potere di rimpicciolire gli ambienti e incupirli.
Se non volete rinunciare del tutto a una nuance molto accesa e vivace, limitate a usarla per caratterizzare una sola parete, magari quella che coincide con la testiera del letto. Non solo. Molto in voga, anche per le camerette dei bambini e dei ragazzi, sono le carte da parati 3D, cioè tridimensionali, che ingannano l’occhio e aumentano la profondità. Ergo, si ha la netta sensazione che la camera sia molto più ampia. E i confini corrispondenti alle quattro mura si abbattono.