Come dipingere la cameretta di un neonato
Tutte le persone sono molto sensibili, sia consciamente che inconsciamente, ai colori. Perché i colori possono influire sull’umore e trasmettono sensazioni ben precise, alimentando i più diversi stati d’animo: questo il motivo per cui, quando si arreda una stanza, bisogna prestare molta attenzione non solo alle tonalità dei mobili, dei complementi e degli accessori, ma anche a quelle delle pareti. Nel caso della cameretta di un neonato, la questione diventa ancora più delicata. Fondamentale è creare un’atmosfera calda, accogliente ma anche rassicurante. Per non sbagliare, il consiglio è quello di tenere presenti i principi basilari della cromoterapia. Meglio evitare il rosso e l’arancione nelle loro varie sfumature: sono allegri e stimolano la creatività, è vero, ma nel caso di un bimbo appena nato possono risultare troppi eccitanti. Via libera invece al blu e al verde in tutte le declinazioni possibili: sciolgono le tensioni, favoriscono il rilassamento del corpo e della mente e, di conseguenza, il sonno. Molto gettonati, da qualche tempo, sono il lime, il verde acquamarina e il carta da zucchero. Una buona scelta coincide pure con il giallo chiaro: mette di buonumore ed esalta la luce naturale che entra dalle finestre. C’è poi l’intramontabile rosa per la cameretta delle bimbe, però sconsigliamo la versione confetto: è di gran lunga preferibile il pastello. Ok anche per il bianco, un colore “pulito” che dà sempre un’idea di ordine, tuttavia nel caso della stanza dei neonati suggeriamo di ravvivarlo con stickers murali o decorazioni di altro tipo.
Quali vernici scegliere per la cameretta
La qualità della pittura è molto importante, perché incide su quella dell’aria che respiriamo. Ciò vale per ogni stanza e per tutti, ma in particolar modo per i neonati e la loro cameretta: bisogna garantire il massimo livello di salubrità. Di contro, essere superficiali a questo proposito significa permettere che aumenti per il bambino il rischio di patologie respiratorie come le allergie e l’asma. Semaforo verde, dunque, per le vernici ad acqua, che in generale sono le più usate per le superfici murali. Si asciugano con grande rapidità, hanno un odore per nulla forte, si diluiscono nell’acqua e si applicano facilmente; a differenza dei prodotti a solvente, inoltre, non risultano infiammabili e non contengono sostanze nocive per l’uomo e l’ambiente. Molto indicate per la cameretta del neonato sono anche le pitture ELF (Emissions- Minimiert Loesemittelfrei), a ridotte emissioni e prive sia di solventi che di plastificanti. Di contro, danno ottimi risultati in termini di durata, resa e traspirabilità. Fra le pitture ELF troviamo pure le pitture anallergiche. Bene anche le pitture antimuffa e le pitture fotocatalitiche, che riducono le sostanze inquinanti presenti nell’aria e il deposito di batteri sulle pareti.
Idee per dipingere una cameretta piccola
Un uso sapiente dei colori permette anche di far sembrare una stanza più grande, lo sapevate? Per quanto riguarda la cameretta, ad esempio, pitturando di blu scuro la parete opposta all’entrata e di azzurro tutte le altre, otterrete un effetto di maggiore profondità. L’azzurro nelle sue varie sfumature, inoltre, è già di per sé un colore che permette di ampliare visivamente una camera e, come abbiamo visto in precedenza, è fra le nuance più adatte per la zona notte in virtù delle sue proprietà distensive e rilassanti. Più in generale, per un ambiente di dimensioni ridotte sono sempre indicati i colori chiari e neutri; una scelta azzeccata è quella di pitturare il soffitto di bianco e scegliere per i muri una tonalità discreta ma che renda il locale più luminoso (anche i pastelli vanno bene). Segnaliamo inoltre che alcuni colori riflettenti generano interessanti illusioni ottiche, per esempio le tonalità dei crema e del ghiaccio. Il segreto, quindi, in tutti i casi è lo stesso: bisogna ingannare l’occhio. Un’altra dritta? Se il soffitto è basso, tinteggiate su di esso un bordo di circa 10 cm con lo stesso colore utilizzato per le pareti. La stanza apparirà più “alta”.
Dipingere una cameretta a righe, come fare
Le righe sono perfette per la cameretta dei bambini e dei ragazzi. Le righe orizzontali la fanno anche apparire più ampia, le righe verticali rendono le pareti più slanciate e danno l’illusione di aumentare la distanza tra il pavimento e il soffitto. In entrambi i casi, si dona maggiore movimento alla stanza e si possono aggiungere gradevoli note di colore. Un consiglio: scegliete le righe soltanto per una parete, al massimo due, altrimenti l’effetto d’insieme risulterà eccessivo e/o caotico. Se avete deciso di procedere autonomamente, cominciate applicando su tutta la parete la tinta predominante, quindi lasciate trascorrere almeno un giorno e poi, con l’aiuto di una riga e del nastro di carta, prendere accuratamente le misure e definite l’esterno delle righe. Con un rullo stendete due mani di pittura, fate asciugare anche in questo caso e quindi rimuovete il nastro con delicatezza. Fate molta attenzione ai fuori squadra. Quali colori scegliere? Vale quanto detto per i colori dei muri: puntate su tonalità chiare. Nella foto, ad esempio, su un fondo bianco sono state dipinte righe in diverse gradazioni di azzurro e, se osservate bene, c’è anche un tratto beige che richiama il parquet. L’insieme è delicato ma al contempo vivace.