Progetto cameretta

I migliori letti a soppalco per camerette piccole

Il letto a soppalco è una perfetta soluzione salvaspazio per le camerette poco estese, ma come sceglierlo? Qua i consigli più utili.

di Redazione

16 novembre 2020

cameretta KS204 di Moretti Compact

I vantaggi del letto a soppalco

Il letto a soppalco è una perfetta soluzione salvaspazio, è evidente. Questo il vantaggio principale, ma non l’unico. Se da un lato permette di ottimizzare la superficie disponibile, sfruttando le altezze e di conseguenza lasciando libera la parte centrale della stanza, dall’altra consente di organizzare la cameretta in modo che risponda perfettamente alle singole esigenze.

Se è il “nido” di un bambino solo, nella parte inferiore si può decidere se allestire l’area studio, collocare un capiente armadio oppure un divano, o ancora dei moduli libreria. Se invece la stanza è destinata a due bambini, sotto trova posto un altro letto, che può essere allineato a quello di sopra, proprio come se si trattasse di una struttura a castello, o sfalsato.

In genere si riesce sempre ad aggiungere mobili contenitori, che si tratti di un armadio, una cassettiera, dei ripiani a vista; non è raro che si possa disporre anche la scrivania. Ecco, questa estrema libertà progettuale è un altro grande vantaggio offerto dai letti a soppalco. Che non di rado rappresentano anche un escamotage per collocare nell’ambiente un terzo letto.

Non si trascuri il fattore estetico. Le camerette a soppalco sono allegre, moderne e colorate, anzi proprio gli abbinamenti cromatici fra i vari elementi rappresentano un plus di non poco conto. In foto, la cameretta KS204 di Moretti Compact.

Ingombri e misure

I letti a soppalco per camerette piccole sono singoli e hanno dimensioni standard; i materassi, cioè, misurano 80x190 cm. Bisogna però considerare gli ingombri dell’intera struttura e a tal proposito la scelta è molto ampia, anche perché nella maggior parte dei casi entra in gioco la modularità che si traduce in un elevato grado di personalizzazione: ecco l’ennesimo vantaggio. Senza considerare che molte aziende operanti nel settore realizzano anche progetti su misura.

L’unico limite è rappresentato dall’altezza; fra il pavimento e il soffitto, cioè, dovrebbero esserci come minimo 3 metri di distanza. Si fa inoltre presente che è possibile optare per un soppalco lineare oppure angolare: nel primo caso viene occupata una sola parete, l’ideale per le stanze lunghe e strette. Nel secondo caso, invece, la struttura è disposta su due pareti adiacenti.

Non solo. Ci sono anche i soppalchi scorrevoli, che consentono di guadagnare ulteriore spazio in quanto montati su ruote. In pratica, il soppalco avanza e raggiunge il centro della stanza soltanto quando serve.

Il soppalco con letto e armadio

Il soppalco con il letto sopra e l’armadio sotto è una soluzione intelligente che permette di usufruire di una notevole capacità contenitiva e realizzare armadiature alla portata del bambino, che non superino cioè la sua stessa altezza o comunque siano per lui facilmente accessibili.

Le ante dell’armadio possono essere scorrevoli oppure a battente, ma non mancano composizioni in cui l’armadio è costituito da moduli che scorrono interamente verso l’esterno. Così come non mancano progetti caratterizzati da un armadio basso nella parte inferiore, spesso affiancato da un secondo letto, e un altro collocato invece nella parte superiore, che però è raggiungibile solo dagli adulti.

Come risulterà già chiaro, l’elemento contenitore può occupare tutta la superficie sottostante o soltanto una parte, lasciando la possibilità di aggiungere ulteriori elementi di arredo (un letto, appunto, ma anche una scrivania o una cassettiera).

Il soppalco con area studio

Il letto a soppalco sopra e l’area studio, magari anche un piccolo armadio o un altro tipo di mobile contenitivo, sotto: questa è una delle soluzioni più diffuse, nonché uno dei migliori modi per sfruttare in toto le altezze. Si viene a creare una sorta di rifugio nella parte superiore, interamente dedicato al sonno e al relax, mentre quella inferiore diventa una vera e propria zona operativa.

C’è, però, un’alternativa molto interessante, che consiste nell’occupare la zona in alto sia con il letto che con la scrivania e anche qualche complemento per riporre libri e quaderni, per esempio ripiani e piccoli cassetti. La zona in basso, così, può essere riservata esclusivamente alle armadiature e ai cassetti.

Si tratta di un’opzione indicata nei casi in cui ci siano parecchi indumenti e altri oggetti da sistemare e nascondere alla vista, ottenendo così un maggiore ordine visivo. Un esempio lo vedete nella foto: è la composizione 314 Tiramolla di Tumidei. La funzionalità è massima, anche grazie alla scaletta a chiocciola per nulla ingombrante.

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