I materiali da evitare e perché
I bambini, quando giocano, non fanno molta attenzione a come si muovono e spesso sono anche irruenti. Tutto normale, certo. Ma, proprio per questo, per la cameretta bisogna scegliere mobili resistenti; in caso contrario, c’è il rischio non solo che si rovinino e danneggino, ma anche che qualcuno si faccia male.
Sbagliato, quindi, dare la precedenza all’estetica. Ci sono molte camerette che costano poco e hanno un aspetto accattivante, ma che presto si rivelano un pessimo acquisto. Partiamo dai materiali che sarebbe opportuno evitare: al primo posto c’è senza dubbio il vetro, perché non è affatto difficile che si rompa e le conseguenze possono essere gravi.
Nell’elenco inseriamo anche il metallo: è pesante, i relativi mobili trasmettono ai bambini un senso di costrizione e, più in generale, nella cameretta “stona”. Suggeriamo di non considerare neanche gli arredi con rivestimenti in tessuto, in quanto nel giro di poco tempo potrebbero strapparsi o macchiarsi; le uniche eccezioni sono quelli, appunto, antimacchia.
Il legno massello o il nobilitato?
Il legno massello è sempre un’ottima scelta, una garanzia di robustezza e solidità. Inoltre è il materiale naturale per eccellenza, che permette di creare ambienti caldi e accoglienti. C’è da far presente, però, che è utilizzato quasi esclusivamente per la produzione di camerette e arredi in stile classico e che necessita di una regolare manutenzione.
Con l’andar del tempo, inoltre, la temperatura della stanza e l’umidità tendono a modificare l’aspetto dai mobili, mentre l’azione della luce naturale (ma anche di quella artificiale) può provocare scolorimenti.
Il nobilitato è molto più utilizzato per la stanza dei bambini e dei ragazzi; si tratta di un pannello in truciolare o compensato rivestito con fogli di melaminico, cioè di impregnati di resina sintetica che riproducono generalmente le tipiche venature del legno.
I mobili in nobilitato sono meno costosi e più leggeri di quelli in legno massello, risultano durevoli e anche resistenti a urti e graffi.
I pregi delle camerette in laminato
Il laminato rappresenta l’opzione più gettonata nella produzione di arredi per le camerette. Si tratta di un materiale dai costi contenuti, che permette di ottenere ottimi risultati i termini di design ma anche di raggiungere elevati livelli di praticità e funzionalità.
Il laminato consiste in un pannello di MDF, truciolato o tamburato su cui vengono poi applicati strati di carte impregnate di resine termoindurenti. Il laminato effetto legno è a dir poco verosimile e i colori disponibili sono decisamente numerosi.
I mobili in laminato non subiscono variazioni cromatiche riconducibili all’azione dei raggi solari, risultano molto resistenti e durevoli. Non si danneggiano facilmente e non necessitano di cure particolari. Il segno di una penna o un pennarello? Si elimina in pochi istanti.
I VOC: cosa sono
Siamo tutti portati a considerare la nostra casa un luogo sicuro e confortevole, ma non è esattamente così. Diversi studi scientifici hanno infatti sottolineato la pericolosità del cosiddetto inquinamento indoor, che può causare problemi alla salute anche molto seri (asma bronchiale e allergie sono i meno gravi)
Al fine di creare davvero un luogo che si esente da rischi, dunque, è opportuno prendere accorgimenti e assicurarsi che le emissioni di sostanze nocive risultino ridotte al minimo. I “nemici” più temibili sono i VOC, cioè composti organici volatili che si diffondono nell’aria e sono riconducibili anche a diversi elementi di arredo, compresi quelli destinati alle camerette, nonché in alcune vernici e pitture.
Fra i VOC maggiormente diffusi negli edifici residenziali troviamo il limonene, il toluene, ma il più dannoso dal punto di vista tossicologico e mutageno è senza dubbio la formaldeide. Questo il motivo per cui bisogna scegliere solo prodotti certificati, e a tal proposito ricordiamo che la certificazione non è obbligatoria in Italia, tuttavia le migliori aziende la forniscono ugualmente.
Quali vernici si usano per le camerette
Per la cameretta si raccomanda di scegliere mobili rifiniti con vernici atossiche, ipoallergeniche ed ecologiche, cioè prive di solventi, che quindi contengano residui minimi di sostanze nocive per la salute e per l’ambiente. Andando più nel particolare, la scelta ideale coincide con le vernici all’acqua; attenzione però, perché nella composizione di alcune i solventi figurano eccome, sia pur in dosi minime. Bisogna fare le necessarie verifiche.
Suggeriamo inoltre di appurare che le vernici risultino conformi alla norma EN 71.3, la quale regola l’utilizzo di vernici sui giocattoli e tutti i materiali che possono entrare in contatto con la bocca dei bambini e comprova anche l’esclusione dei metalli pesanti da qualsiasi formulato.